Mani sudate. Cuore che accelera. Mente vuota. Anche solo l’idea di parlare in pubblico o di salire su un palco ti fa tremare? Tranquillo, non sei solo. L’ansia da palcoscenico colpisce più persone di quanto si pensi, anche attori esperti. Ma c’è una buona notizia: si può trasformare. E il teatro, paradossalmente, è uno dei luoghi migliori dove imparare a farlo.
In questo articolo ti raccontiamo 3 strategie teatrali per affrontare e superare la paura di esporsi, con esercizi pratici e uno sguardo gentile su te stesso.
Non dimenticare il respiro
Quando l’ansia sale, il respiro si accorcia. Il corpo si irrigidisce. Il pensiero si aggroviglia. La prima tecnica teatrale per sciogliere questo stato è riportare l’attenzione al respiro.
Esercizio: siediti o stai in piedi in una posizione comoda. Appoggia una mano sull’addome. Inspira lentamente dal naso e lascia che l’aria riempia la pancia. Espira dalla bocca, con un lungo suono “aaaah”. Ripeti per qualche minuto. Immagina che l’espirazione porti via la tensione.
In teatro, prima di ogni scena, ci si connette con il corpo e il respiro. Farlo anche nella vita reale aiuta a centrarsi e a ritrovare equilibrio.
Allenati a “stare” nello sguardo degli altri
Una delle paure più grandi è essere guardati. Sentire addosso gli occhi degli altri. Ma è proprio da lì che nasce la presenza scenica. Nel teatro si lavora molto sull’accettare lo sguardo: non come giudizio, ma come incontro. In scena non si recita per nascondersi, ma per essere visti, davvero.
Esercizio: con un partner (o anche davanti allo specchio), prova a sostenere uno sguardo per 30 secondi senza parlare. Respira, non forzare. Poi prova a dire una frase semplice, guardando negli occhi chi hai di fronte. Scoprirai che essere guardati non è sempre una minaccia. A volte è una forma di ascolto profondo.
Gioca con l’errore
Nel teatro, l’errore non è una tragedia: è materiale creativo. Una battuta dimenticata, un movimento sbagliato, un vuoto di memoria… sono occasioni per reagire, improvvisare, restare vivi. Chi ha paura del palco spesso teme di sbagliare. Ma recitare significa anche imparare a cadere con grazia. Ridere dei propri inciampi. Trovare nuove strade.
Esercizio: scegli una poesia o un breve monologo. Recitalo con enfasi… ma sbaglia di proposito una parola ogni tanto. Osserva come ti senti. Riesci a continuare lo stesso? Riesci a sorridere? L’ansia nasce spesso dal bisogno di controllo. Il teatro insegna a lasciarlo andare, ad abitare l’imprevisto.
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Per saperne di più
Il teatro come luogo sicuro per chi ha paura
Molte persone si avvicinano al teatro proprio per superare l’ansia. E scoprono che la scena può essere uno spazio protetto dove sperimentare, sbagliare, giocare. Dove non serve essere perfetti, ma autentici. In gruppo, con la guida giusta, ogni paura può diventare una forza. Ogni esitazione può trasformarsi in presenza.
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